Nutrizione e Alimentazione Salutare

Perché si deve fare prevenzione alimentare?

L’importanza del cibo e della nostra alimentazione era già ben chiara ai sapienti dall’antichità, non a caso Ippocrate disse: “Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”. La maggior parte delle patologie non trasmissibili è suscettibile al tipo di alimentazione che sosteniamo, per cui agire in anticipo tramite la prevenzione è un modo per ridurre i fattori ambientali predisponenti tali patologie.

Cosa puoi fare da solo?

Il modello più idoneo da seguire è quello dell’alimentazione bilanciata, in quanto non esistono cibi miracolosi, ma, ad esempio, cibi che possono favorire il benessere. Ricorda che una sana e bilanciata alimentazione non è niente senza un altrettanto corretto e attivo stile di vita.

Quali sono i consigli dello Specialista LILT?

Il nostro corpo non è una semplice macchina a cui potrebbe bastare aggiungere o togliere un po’ di carburante e cioè ingrassare o dimagrire. L’uomo ha bisogno di ben altro perché è una macchina speciale, tanto speciale che ha la capacità di rinnovarsi continuamente.  
Per fare qualche esempio: ogni giorno muoiono e si ricreano migliaia e migliaia di globuli rossi, in pochi mesi si rinnovano totalmente la nostra pelle e le nostre mucose, lo stesso scheletro tra qualche anno non sarà più lo stesso di oggi, e così via.  
Questo cosa comporta? 
Comporta che solo se tutte le strutture si rinnovano in modo sano anche le loro funzioni saranno effettivamente sane e con esse il nostro vero benessere, prevenendo così primariamente l’instaurarsi di squilibri e disfunzioni che sono alla base delle più diverse patologie.  
Ecco perché non ci si può affidare solo al buon senso o limitarsi a mangiare un poco di tutto, ma dobbiamo essere in grado di assicurare quotidianamente al nostro corpo tutti i nutrienti e nella giusta dose per ciascuno di noi.

Dott. Angelo Pulcini

 

Come si svolge la visita del nutrizionista LILT? 

La consulenza nutrizionale consiste in:
  • Analisi dei parametri antropometrici e impedenziometrici;
  • Analisi di un diario alimentare per comprendere e poter eventualmente correggere le abitudini del paziente, quindi impostare un percorso di ri-educazione alimentare;
  • Valutazione dei fabbisogni nutritivi ed energetici;
  • Elaborazione di profili nutrizionali al fine di produrre un miglioramento del benessere, quale orientamento nutrizionale finalizzato al miglioramento dello stato di salute;
  • Eventuale supporto motivazionale per il raggiungimento degli obiettivi.
Dott.ssa Francesca Maria Laguzzi