Screening delle Parotidi, Ghiandole salivari, Collo e Tiroide

Perché si deve fare prevenzione?

Le ghiandole salivari sono sede di patologie infiammatorie e neoplastiche; le più comuni sono i calcoli, gli adenomi pleomorfi, i cisto adenolinfomi salivari. Le ghiandole salivari comprendono le parotidi, le sottomandibolari e numerosissime ghiandole presenti sulla mucosa delle labbra e del palato. Nel collo, invece, possiamo trovare la presenza di linfoghiandole che si ingrandiscono per fenomeni infiammatori o neoplastici e neoformazioni cistiche laterocervicali congenite. Nella regione mediana del collo troviamo la ghiandola tiroide spesso sede di noduli funzionali e neoplastici. I tumori della ghiandola parotide, adenomi pleomorfi e cisto adenolinfomi sono sempre in maggior aumento e pur benigni possono degenerare in carcinomi maligni.

Cosa puoi fare da solo?

L’idratazione è fondamentale perché favorisce la parte liquida della saliva ed evita la formazione di calcoli salivari presenti soprattutto in diete ricche di calcio e formaggio. L’ispezione e l’autopalpazione sono importanti perché possono evidenziare la presenza di eventuali neoformazioni nelle guance e nel collo. L’autoesame consiste nell’osservazione allo specchio del viso e del collo e nella loro palpazione. Se non sapete come praticare tutto ciò non esitate a chiedere al vostro medico. Il fine dell’autoesame non è la diagnosi ma la conoscenza del proprio corpo, delle caratteristiche della propria anatomia e l’individuazione di eventuali cambiamenti verificatisi nel tempo o persistenti (noduli, tumefazioni), da comunicare immediatamente allo specialista. Per la tiroide è fondamentale rivolgersi allo specialista in caso di tachicardia, insonnia, tremore delle mani e difficoltà nella deglutizione.

Quali sono i consigli dello Specialista LILT?

La comparsa di un nodulo o di una tumefazione sono segni d’allarme che non vanno mai sottovalutati e richiedono l’immediata visita dello Specialista. Per lo studio delle patologie tiroidee, a partire dai 35 anni è consigliabile una visita con la palpazione ed eventuali esami ematoclinici, ed in caso di sospetto diagnostico un approfondimento ecografico.